di Eliana Del Prete

Luigi de Magistris ieri mattina ha incontrato docenti ed alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Fiorelli nell’ambito del progetto ‘Vivo a Napoli” promosso dall’Associazione omonima presieduta dalla dott.ssa Emilia Leonetti, sostenuto dalla  Dirigente scolastica Maria Cristina Palmiero, dal Presidente d’Istituto, Anna Maria Castellana e da tutto il corpo docenti.

All’incontro – avvenuto nella sede centrale dell’Istituto – oltre il primo cittadino, era presente anche l’Assessore alle Politiche giovanili, Alessandra Clemente che si è dimostrata particolarmente entusiasta dell’evento.

Accolto dal Coro Instabile Fiorelli con l’Inno di Mameli – “Tourdion”, brano della tradizione canora francese, nonché “J te vurria vasà”, classico della canzone partenopea e “Napoli non è da scartare”, il Sindaco ha potuto saggiare l’impegno e la dedizione che studenti ed insegnanti profondono in seno alla scuola ampliando i propri orizzonti didattici attingendo risorse culturali dalla propria città.

Ed è sul futuro della propria città e sull’incertezza del domani che gli studenti del Fiorelli hanno voluto confrontarsi con il Sindaco.

Dall’incontro è emerso nei ragazzi l’interesse per i vari e tanti problemi che affliggono Napoli e le risposte che la Pubblica Amministrazione intende dare per migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

A porre domande e curiosità all’ospite illustre sono stati appunto gli studenti che hanno aderito al progetto e verso i quali il primo cittadino ha avuto parole di apprezzamento per l’impegno dimostrato.

“Dal messaggio di accoglienza che mi avete riservato attraverso balli, recitazione e poesie, ma soprattutto dalle vostre domande- ha sottolineato il Sindaco – emerge il vostro amore per Napoli e ciò mi fa constatare che siete attenti e consapevoli di tutto ciò che accade in questa città”.

“Napoli è piena di contraddizioni – continua de Magistris – è tra le più difficili ma è anche tra le più belle città del mondo. Non si sceglie di nascere a Napoli, ma si sceglie di viverci. Non è vero che in questa terra non può cambiare niente. Il vostro messaggio ha sottolineato proprio questo e cioè, che con l’impegno, noi possiamo rendere tutto migliore. Tutti noi dobbiamo avere un compito: quello di amare Napoli, di difenderla e non rimanere indifferenti ai suoi problemi”.

Il sindaco ha voluto anche spiegare ai ragazzi la gestione amministrativa durante il suo mandato. “Abbiamo governato per cinque anni senza soldi – continua De Magistris -chiedendo di lavorare sul capitale umano. I mezzi pubblici, l’ecologia, il turismo, sono tutte cose che occorrono al cittadino per vivere meglio ma anche per rendere la città più attraente agli occhi del turista. Ora Napoli è la città d’Italia che ha registrato negli ultimi tre anni il maggior aumento di visite da parte di stranieri”.

Anche il tema della legalità ha suscitato interesse nei giovani intervistatori che non si sono risparmiati nel chiede quale futuro li attende.

“Non possiamo raccontarci favole e dire che Napoli diventerà una città fantastica. Possiamo dire che l’impegno di tutti deve contribuire a renderla migliore, più vivibile, e più a misura del napoletano stesso”

Nel salutare De Magistris, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Fiorelli, la Prof.ssa Maria Cristina Palmiero, ha voluto rivolgergli un accorato appello, quello di essere accanto alla realtà dell’Istituto anche dopo l’incontro. Gli studenti del Fiorelli lavorano su questo o altri progetti affinché i ragazzi di oggi, siano migliori cittadini del domani. Purtroppo, nel concreto, i mezzi a disposizione sono pochi e le risorse dell’istituto consistono nella buona volontà e coscienza di Preside, insegnanti e collaboratori scolastici. Una scuola viva ma che risente delle carenze strutturali e materiali impedendo, talvolta, agli stessi studenti di commisurasti con le proprie potenzialità.