Aurelio De Laurentiis saluta Rafa Benitez, rende omaggio al tecnico azzurro e parla del progetto azzurro rilanciando le ambizioni del Club. “Ringrazio Rafa per questi due anni bellissimi che ci hanno fatto crescere tanto. Adesso proseguiremo il nostro processo di internazionalizzazione e semineremo per implementare la rosa e costruire un gruppo sempre più competitivo”. 

   

“Innanzitutto voglio fare i miei ringraziamenti pubblici a Rafa, due estati fa lo volli fortemente, mi conquistò già dopo la prima chiacchierata. Il suo lavoro è stato importantissimo, ci ha dato una dimensione europea ancor più solida e sono soddisfattissimo di quello che ha creato in queste due stagioni. Il nostro rapporto è sempre stato positivo e sereno, le nostre strade si dividono con grande cordialità anche perché sapevamo, che dopo due anni sarebbero decaduti i termini del contratto. Benitez voleva riavvicinarsi alla famiglia ed è un legittimo desiderio dopo tanto tempo lontano dai suoi cari. Tra noi ci sarà sempre amicizia ed un rapporto importante. Gli auguro un futuro radioso perché è un tecnico che merita grandi successi”. 

  

De Laurentiis poi guarda al futuro: “Il nostro progetto continuerà con la stessa intensità, così come semineremo per una crescita ulteriore del Club. Per il sesto anno consecutivo siamo in Europa, sperando di poter conquistare la Champions domenica, e siamo l’unica Società ad aver raggiunto questo traguardo. Eravamo al 46esimo posto del ranking Uefa e a desso siamo al 20esimo davanti a Inter, Roma, Milan e Liverpool e oltretutto siamo al settimo posto nella classifica mondiale della IFFHS” 
 

“Negli ultimi due anni siamo stati l’unica squadra a vincere due trofei dopo la Juventus e vogliamo ancora vincere in futuro. Abbiamo un piano di crescita che riguarda anche il Club. Ho due priorità al momento. Stanzieremo 30 milioni per costruire un Centro Tecnico per il settore giovanile, abbiamo già visto 20 ettari di terreno su cui formare sei campi da gioco ed una struttura adeguata munita di scuola per accogliere la nostra “cantera”. Poi investirò soldi di tasca mia per la ristrutturazione dello stadio che prenderà via il 31 maggio e durerà 16/18 mesi per completare in maniera perfetta l’intero progetto”. 

  

Sull’aspetto tecnico: “La rosa che abbiamo attualmente, anche grazie a Rafa Benitez, è vasta e competitiva. Faremo degli innesti mirati nei ruoli che già abbiamo individuato. Voglio ricordare che noi abbiamo un terzo del fatturato della Juventus, ma anche di squadre quali il Milan o il Borussia Dortmund, e dobbiamo ottimizzare le nostre risorse. Non possiamo spendere 8 milioni di ingaggio per un giocatore, ma certamente possiamo cercare gli uomini adatti che possano accrescere la qualità della rosa. Dipenderà anche dalle richieste e le idee del nuovo tecnico. Chi sarà? Non abbiamo ancora chiuso una trattativa a riguardo ma posso assicurarvi che sarà un allenatore che, come Benitez, si senta napoletano dentro. La napoletanità è una condizione dello spirito ancor prima che un fattore territoriale. Ciò che posso dire ai nostri tifosi è che faremo le scelte giuste perché la nostra è una Società sana, in espansione e che avrà sempre un ruolo da protagonista in futuro”.